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martedì 12 febbraio 2019

#Spettacoli #SimoneCristicchi MANUALE DI VOLO PER UOMO #Milano #Teatro #Manzoni 25-27 febbraio

Curiosità, cucina, musica, luoghi, Sicilia e non solo.
RASSEGNA EXTRA
DAL 25 AL 27 FEBBRAIO ore 20.45
TSA Teatro Stabile d’Abruzzo e CTB 
Centro Teatrale Bresciano

presentano:
SIMONE CRISTICCHI
MANUALE DI VOLO PER UOMO
regia di ANTONIO CALENDA
scritto da Simone Cristicchi e Gabriele Ortenzi
con la collaborazione di Nicola Brunialti
aiuto regia Ariele Vincenti
scene e costumi Domenico Franchi
musiche originali Gabriele Ortenzidisegno luci Cesare Agoni
audio Andrea Balducci
luci Veronica Penzo
voce fuori campo Maia Monzani
foto di scena Massimo Battista
tour manager Cristina Piedimonte
distribuzione Corvino Produzioni
Il Teatro Manzoni
Via Manzoni 42 - 20121 Milano
Tel. 02 7636901
Fax 02 76005471
Email: stampa
Il nuovo spettacolo di Simone Cristicchi ha debuttato 
con straordinario successo in prima nazionale a L’Aquila 
lo scorso novembre ed è programmato per un lungo tour 
che lo sta portando sui palcoscenici di tutta Italia.
Un testo, scritto da Simone Cristicchi, 
direttore del Teatro Stabile d’Abruzzo, e da Gabriele Ortenzi 
con la collaborazione di Nicola Brunialti, 
che vede alla regia Antonio Calenda, 
firma di tanti spettacoli che hanno fatto la storia del TSA.
Con questa nuova produzione, presentata da TSA 
Teatro Stabile d’Abruzzo e CTB Centro Teatrale Bresciano, 
Simone Cristicchi continuerà a stupire il pubblico teatrale: 
una nuova invenzione drammaturgica, 
stavolta ambientata nel mondo attuale, 
una favola metropolitana ricca di emozione e poesia.
Cos’è che ci impedisce di spiccare il volo? 
Che senso ha la sofferenza? Cosa vuol dire la parola “amore”?
Nello spettacolo “Manuale di Volo per Uomo”, 
Cristicchi interpreta Raffaello, un quarantenne rimasto bambino, 
che possiede dei poteri speciali: 
la sua mente fotografica è dotata di una lente di ingrandimento 
che mette a fuoco i particolari, 
cose apparentemente insignificanti che nascondono un’infinita bellezza. 
Nel racconto poetico e surreale del suo microcosmo, 
Raffaello descrive vicende minime ed universali, 
mettendo in scena davanti ad una madre ritrovata, 
il suo drammatico percorso di vita, sublimandolo attraverso la poesia, 
la tenerezza e l’arte. 
In una sorta di catarsi emotiva, si lascerà alle spalle le pesanti zavorre del passato, 
e comprenderà di aver costruito il suo personale “Manuale di Volo”. 
Forse “volare” significa non sentirsi soli, 
avere il coraggio di buttarsi dentro la vita, 
mantenendo intatta la purezza del bambino dentro di noi.
E soprattutto non lasciarsi sfuggire la bellezza del mondo che ci circonda, 
perché “niente è più grande delle piccole cose!”.

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